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Fiore del Risveglio

Shitali: lo yoga e il respiro come rimedio contro l’afa e le tensioni

Il respiro: la nostra energia  

In situazioni di afa estiva, cariche di tensioni e confusione, non prendere decisioni affrettate, fermati e respira a pieni polmoni e scopri il rimedio naturale dello Shitali.

Nello yoga la respirazione ha un’importanza fondamentale e rappresenta anche un ottimo rimedio contro tanti malesseri.

Ciascuno di noi è marcato dal tempo e l’elemento che regola e misura il nostro tempo è la respirazione.

Il respiro è la nostra energia vitale.

Secondo la tradizione indiana il Pranayama è la padronanza “del soffio vitale”, cioè la capacita di modulare la respirazione attraverso tecniche precise, in modo da agire positivamente sui processi biochimici governati dal respiro.

Nello yoga la struttura umana è vista come un insieme di parti interdipendenti, costituita dal corpo fisico/anatomico e vari “corpi” via via più sottili.

Il respiro ha un riflesso non solo sul corpo fisico, ma diventa più penetrante e si aggancia ad elementi sottili. Tutti abbiamo sperimentato, almeno una volta, come l’agitazione della mente produca una variazione nel respiro. Ugualmente anche il nostro stato emotivo influenza il nostro modo di respirare.

Il Pranayama è una pratica molto antica e in origine aveva un significato rituale…

… nel tempo gli antichi Yogin hanno osservato come l’energia del respiro potesse influenzare le fluttuazioni della mente, hanno così utilizzato questa disciplina per ricercare uno stato di armonia e unione tra corpo e mente.

L’arte del respiro yogico era completamente sconosciuta in occidente, solo in tempi recenti il pranayama è diventato argomento di interesse anche per gli occidentali e con il rispetto della sacralità che il respiro sottintende, è diventato anche un ottimo rimedio in tante occasioni di malessere delle nostra vita.

Beneficiamo quindi di queste tecniche per migliorare la nostra salute psicofisica.

Le tecniche di pranayama sono molto articolate, alcune hanno una valenza maggiore come rimedio sul benessere del corpo fisico. Altri pranayama  hanno un effetto più mentale e avvicinano il praticante allo stato di benessere meditativo.

La pratica yoga è sempre accompagnata da una respirazione profonda e consapevole, dove i  pranayama più fisici sono adatti a inizio seduta perché, tra le varie funzioni, sono un rimedio per la fatica fisica e favoriscono un atteggiamento mentale positivo, mentre quelli di tipo meditativo sono indicati a fine seduta.

La tecnica dello Shitali:  un rimedio contro l’afa e non solo 

Nel periodo estivo, quando la temperatura esterna aumenta e la sensazione di calore ci affatica Shitali Pranayama diventa un ottimo aiuto.

Se la situazione che stai vivendo, per causa anche dell’afa, è carica di tensione e malessere, ti suggeriamo un rimedio semplice, genuino, alla portata di tutti e che puoi svolgere a casa in pochi minuti quando lo vorrai.

Shitali è un pranayama fisico, in termini ayurvedici, ha effetto disinfiammante e rinfrescante.

Secondo Hatha Yoga Pradipika (HYP), uno dei testi di riferimento per lo yoga, gli effetti di questo pranayama sono legati ad un freschezza interiore. Bisogna ricordare che anticamente yoga era anzitutto un’ esperienza ascetica. Le pratiche avevano lo scopo di sviluppare un ardore, un calore interno, cioè Tapas, a sostegno della disciplina spirituale.

La caratteristica di questo pranayama è soprattutto di ordine fisico

Shitali significa proprio rinfrescante, ma ha anche una valenza medica, può infatti accompagnare la medicina tradizionale in caso di febbre o di altre malattie digestive.

“il saggio inspiri l’aria con la lingua, poi compia la ritenzione del respiro, infine espiri lentamente l’aria con entrambe le narici”      (HYP, II – 57) 

“Shitali annulla il gonfiore di stomaco, i disturbi della milza, la febbre, gli attacchi di bile, la fame, la sete e gli effetti negativi delle sostanze tossiche”     (HYP, II – 58 )

Come usare il rimedio dello Shitali come tecnica contro afa e tensioni

Nel pranayama è fondamentale togliere la fretta.

  1. Prima di eseguire Shitali stenditi al suolo respira profondamente, per utilizzare al meglio il pranayama successivo.
  2. Cerca di sentire lo sviluppo infinito del respiro.  
  3. Quanto ti senti in sintonia portati a sedere, il dorso è ben eretto.
  4. L’inspirazione si effettua a bocca aperta con la lingua allungata all’esterno e atteggiata a U, aspira l’aria attraverso la lingua cosi sistemata, sentirai un suono sibilante (sit).
  5. Al termine della lunga inspirazione ritrai la lingua e con la bocca chiusa sospendi il respiro finché ti senti a tuo agio.
  6. Espira lentamente dalle due narici.
  7. Ripeti, da 6 a 12 cicli, apprezzando l’effetto rinfrescante che il respiro produce.

Rachele Brambilla 

Insegnante yoga Fiore del Risveglio

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